SARA SPIZZICHINO
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SARA SPIZZICHINO
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L’artista Sara Spizzichino e la fotografa Rivka Spizzichino, fondatrici di 24H Drawing Lab
24H Drawing Lab premiato a The Big Draw (per la seconda volta). 24H Drawing Lab vince il People's Choice Award di The Big Draw nell'anno della pandemia, consegnato il 18 gennaio con un ritardo di 2 anni.

L'aula itinerante di disegno vincitrice del prestigioso premio è capitanata da due gemelle romane: Sara e Rivka Spizzichino, artista e fotografa. Vittoria che strappa un sorriso al 2020 degli isolamenti, delle dirette, dei concerti in balcone. L'anno del dispiegamento del mondo online a tutti i livelli.

Alla base c'è l'intuizione di due donne classe 1980 che per fare impresa d'arte guardano ai ruoli da coprire in una piccola impresa.

La versione 3.0 dell'artista contemporaneo.
"Siamo molto felici di accettare questo premio, che segna un'ulteriore tappa per noi e per il nostro progetto di crono-aula itinerante di disegno. In primis siamo onorate per essere la scelta del pubblico. E poi il premio si riferisce al 2020, anno in cui tutte le aule erano online. Siamo felici che ci sia riconosciuta la qualità di contenuti e l'usabilità su una vasta scala di organizzazioni attive sul web in quel momento storico." spiega Rivka.

"Il nostro obiettivo - prosegue Sara - è favorire l'importanza del disegno come strumento di espressione di sé e comprensione del mondo. Cerchiamo di avvicinare al linguaggio artistico soprattutto persone lontane dal mondo dell'arte o che non hanno potuto frequentare studi artistici. Abbiamo scelto di farlo in breve tempo, perché spesso è proprio il "tempo" a scoraggiare le persone:"Se non ho imparato da giovane, non potrò imparare.". Attraverso una sensibilizzazione mirata al disegno, fornendo strumenti strategico tecnici dove il "ludendo docere" e la fiducia in ciò che si osserva accompagnano ciascuno, si crea un dialogo proattivo con l'arte che non è più basato su distanze, ma su intuito e sensibilità. Saper disegnare non è una questione di talento: è prima di tutto un atto di fiducia. Ed é il punto di partenza per la comprensione del linguaggio artistico. Altrimenti noi artisti a chi parliamo? In un'ottica di più ampio spettro, l'obiettivo é sensibilizzare un po' tutti all'arte affinché non sia solo per "addetti ai lavori", ma connaturata nella quotidianità di ciascuno."

Il premio sarà ritirato online per scelta dell'organizzazione britannica The Big Draw, attiva a livello mondiale e formalmente definita Campaign For Drawing. The Big Draw è erede di ciò che fu fondato nel 1870 da John Ruskin con il nome di Guild Of Saint George e annovera tra i suoi patroni anche l'artista David Hockney e l'illustratore Sir Quentin Blake.

Le due ragazze romane non sono nuove alla vittoria di questo prestigioso premio, vinto anche nell'edizione 2018. "Facciamo attenzione a tutto - prosegue Rivka - il nostro metodo di insegnamento è stato definito ergonomico, derivato da un'abilità nell'interpretare le esigenze di chi abbiamo davanti. Non facciamo miracoli, siamo semplicemente focalizzate. Abbiamo i tempi consolidati di un duetto musicale avviato, senza parlarci in aula sappiamo sempre se la nostra schedule subirà dei cambiamenti e quali. Il tempo che passiamo a formarci è lo stesso che trascorriamo coi nostri corsisti. Siamo felici che questo, almeno all'estero ci venga riconosciuto. In Italia la maggior parte delle organizzazioni non ci conosce. L'arte è un ambito in cui le risorse spesso confluiscono nel claim della personalità a scapito della qualità dei progetti proposti. Con un certo foraggiamento dei social che determinano il valore di un artista sulla base dei follower. Noi in questo brusio di fondo non vogliamo entrarci. Facciamo il nostro e siamo felici di svegliarci la mattina."

Il processo di alfabetizzazione creativa orientato a chi si sente al di fuori delle arti visive si è rivelato un sostegno importante per le professioni più disparate. In 10 anni di attività questa particolare organizzazione ha collaborato con aziende, tenuto convegni e proposto seminari gratuiti sponsorizzati dalla Fondazione Menna Binga, Carta Fabriano, Palazzo Altemps e il Centro di Sarro. Una capsula d'arte necessaria per chi sta scegliendo di fare studi artistici. Ma non tutti vogliono imparare a disegnare per dedicarsi a quest'arte a tempo pieno. Forse un giorno - spiega Sara - i codici per capire l'arte saranno talmente importanti che insieme a dislessia e disgrafia parleremo di "dispictoria".

Nel 2014 questa speciale crono-aula di disegno ha assunto la sua attuale sembianza, è diventata itinerante. Dalla prima trasferta a Rimini, alla lunga pausa Covid. "Quando sei in viaggio con la tua aula in valigia impari molte cose e tutto è più emozionante. Inventari continui, aggiustamenti di tiro. L'aula deve andare avanti in ogni caso. Così siamo finite online, con un corso nato in pandemia ma che oggi soddisfa le esigenze di chi vive perlopiù nel proprio ambiente domestico. Dal caregiver a persone con ridotta mobilità. Ma anche chi vive all'estero o chi preferisce starsene in casa" spiega Rivka.

L'agenda dell'unica aula itinerante di disegno è piena di appuntamenti all'orizzonte. Seguite tutte le tappe e le date del tour di disegno di questa navicella spaziale di contenuti artistici su www.24hdrawinglab.com.​
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